Ad aprile gli asini migrano… nella nuova casa

Ad aprile gli asini migrano… nella nuova casa

C’è il tempo degli orologi sempre presenti, sui muri, in tasca, ai polsi come catene. C’è il tempo che fa, quello che chiamiamo bello e brutto, quello dei giorni che piove fino a farci lacrimare o quello del sole che splende come un diamante. C’è il tempo della nostra maturazione, qualcuno lo chiamava progresso, oggi si preferisce dire evoluzione.

Ci sono inverni lunghi ben oltre il loro limite. Non stiamo parlando solo di una lunga stagione o del meteo, ma piuttosto di quel periodo in cui sembra di stare fermi, di non vedere e non sentire nulla di eclatante, di attendere misurando i secondi con righelli lunghi un metro. L’inverno è allora una stagione dell’animo, in cui tutto tace perché deve tacere, in cui non si vede nulla mentre nel sottosuolo, paziente come una talpa che scava, scava e scava, la vita non smette mai di prosperare, in attesa del primo caldo raggio di sole.

A noi Asinelli piace seguire i ritmi della Natura, viverli, raccontarli e condividerli. Se per un po’ non ci hai visto o non ci hai letto, è perché anche noi, sotto la coltre della vita di ogni giorno, in apparenza sempre uguale, stavamo lentamente scavando con fatica il riparo dove far germogliare il nostro fiore. È stato anche per noi un lungo inverno, di quelli che nemmeno con il binocolo riesci ad intuirne la fine. Abbiamo faticato come le piante che vedi attorno a te ad arrivare alla Primavera.

Sono stati mesi di trattative, di incontri, di decisioni anche sofferte, di cambi di programma e anche di delusioni, proprio come un filo d’erba che nella dura e gelida terra, trova sassi, cemento e la distrazione delle persone che non vedono più in là dei propri passi ma che spesso schiacciano quello che potrebbe diventare un grande albero.

Come una pianta stiamo crescendo anche noi. Da tempo sentiamo il bisogno di una casa tutta nostra, di uno spazio dove creare qualcosa di diverso, dove accogliere chi ci segue da anni ma anche nuovi amici, dove fiorire e dare frutto, per noi e per tutti. Avevamo trovato un piccolo pezzo di terra, per radicarci ancora di più dove lavoriamo già da anni ma non è stato possibile. Per fortuna, degli amici ci stanno accogliendo in un giardino più grande, un luogo speciale vicino all’acqua e agli alberi.

Anche se fa ancora fresco, i segnali della Primavera adesso li sentiamo tutti. L’inverno ci ha fatto stringere i denti, ci ha messo a dura prova ma ora siamo pronti per fiorire! Continua a seguirci perché oltre alle novità di questa stagione già si annunciano quelle dell’estate, con il nostro evento più bello, in un parco tra le colline del Friuli.

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